Grazie alla continua evoluzione normativa sugli impianti di rilevazione incendio, è sempre più richiesta la realizzazione di impianti di diffusione sonora a scopo di emergenza.
Cosa si aspetta un utente da un sistema di diffusione sonora?
Certamente ascoltare della buona musica di sottofondo, riprodurre tracce mp3 da dispositivi usb, ascoltare CD, canali radio, prelevare flussi dalla rete. Altra funzione indispensabile è quella di poter inviare annunci vocali di servizio o pianificare messaggi automatici, separando ad esempio le zone di invio. Tutto ciò è possibile scegliendo adeguatamente la soluzione più corretta.
Lo scopo più importante dal punto di vista della sicurezza è garantire una corretta evacuazione degli edifici in caso di situazioni di emergenza, tra cui l’incendio.
La vecchia norma EN60849 lasciava libero arbitrio all’installatore, che poteva comporre a suo piacimento il sistema, utilizzando i prodotti più disparati.
Oggi è possibile installare i sistemi di diffusione sonora a scopo di evacuazione:
- nelle attività commerciali o grandi magazzini di superficie superiore a 400 mq (DM 27/07/2010)
- nei centri commerciali con superficie maggiore di 1500 mq o altezza maggiore di 30 metri (DM 10/03/98)
- negli uffici con più di 100 persone (DM 22/02/2006)
- nei locali di pubblico spettacolo (DM 19/8/96)
- nelle strutture alberghiere con più di 25 posti letto (DM 9/4/94)
- negli edifici scolastici di classe 3,4,5 con più di 500 persone (DM 26/8/92)
- negli uffici con più di 500 presenze (DM 18/03/96)
- nelle strutture sanitarie e negli ospedali (DM 18/9/02)
- negli impianti sportivi con numero di spettatori superiore a 100 (DM 18/3/96)
- negli edifici di interesse storico ed artistico quali musei, gallerie, biblioteche, ecc. (DM 20/5/92 n.569 per i musei e DPR 30/6/95 n.418 per le biblioteche)
- nelle stazioni delle metropolitane (DM 11/1/88)
- in tutte quelle condizioni dove sia stata decisa in base alla valutazione dei rischi